“È stato molto utile riuscire a valutare contemporaneamente l’efficienza energetica di così tanti siti e individuare con precisione quelli con basse performance energetiche. Se avessi dovuto farlo manualmente, mi ci sarebbe voluta un’eternità. ” – Asset & Facility Director
Con la costante ricerca di nuovi metodi per soddisfare la necessità crescente di una banda più larga, gli operatori di telefonia mobile si stanno trovando ad affrontare diverse sfide. Tra queste vi è lo sviluppo di nuove tecnologie ed applicazioni; l’incremento di dispositivi connessi alla rete e, per esempio, un’insaziabile richiesta di download di video. Tutto ciò richiede una maggiore larghezza di banda, che, a sua volta richiede più energia, oltre a grandi investimenti nelle infrastrutture di rete.
La richiesta dell’energia necessaria ad alimentare questa larghezza di banda porta con se diverse complicazioni. Tra queste vi è il problema che le reti energetiche diventano meno affidabili man mano che crescono, il costo dell’energia aumenta ogni anno e la richiesta di energia sta rapidamente superando la quantità disponibile. Il benchmarking energetico è un metodo efficace per affrontare queste sfide.
In questo caso studio sarà mostrato il profilo della seconda azienda telco al mondo.
PROFILO DEL CLIENTE
Il cliente che ha necessitato di una nostra consulenza è il primo operatore di telefonia mobile in Italia, nonché il secondo più grande al mondo. L’operatore offre una gamma completa di servizi tra cui telefonia, messaggistica, Internet e traffico dati.
La compagnia sta facendo grandi investimenti per mantenere i propri sistemi aggiornati con le ultime tecnologie. Ad esempio, sono stati i primi a coprire un’area urbana con il 4G.
Molto attiva anche nel campo dell’efficienza energetica, l’azienda è riuscita a risparmiare fino a 3 GWh aggiornando i propri siti in Sardegna e in Sicilia e altri 2,8 GWh cambiando il DCS su 23.000 unità trasmittenti con un sistema che spegne automaticamente l’unità quando non operativa.
LA NECESSITA’ DEL CLIENTE
La compagnia Telco in questione dispone di 15.130 RBS (Stazioni Radio Base) e impiega oltre 7.600 persone. Ogni RBS consuma ogni anno in media 40.000 kWh (circa € 6.800).
Nel 2013 la società ha iniziato a installare un sistema AMR (Lettura di Misurazione Automatica) che per ora copre il 44% delle sue infrastrutture (non considerando quelle in comune con altre compagnie). Tale sistema di monitoraggio ha l’obiettivo di acquisire dati per analizzare e ottimizzare il consumo di energia dei siti. Il sistema AMR non acquisisce solo i dati di consumo, ma anche i dati di altri parametri come ad esempio la temperatura esterna.
Essendo una società molto grande, questa Telco ha una policy di sostenibilità e ambiente molto rigida. Nell’ambito di questa policy, la compagnia porta avanti responsabilmente progetti volti al miglioramento dal punto di vista dell’efficienza energetica. Tuttavia, a causa dei costi elevati, non sono stati in grado di investire contemporaneamente in tutti i progetti in programma. E’ stata quindi necessaria una modalità con cui identificare la priorità delle azioni da intraprendere.
LA SOLUZIONE MIPU
MIPU ha proposto una soluzione completa per il benchmarking energetico attraverso il monitoraggio, la gestione dei dati, la reportistica ed analisi. Tutto ciò consente di analizzare il consumo in diversi modi, dal controllo del singolo sito al raggruppamento intelligente del consumo per area geografica, tecnologia o altre informazioni pertinenti.
Il benchmarking energetico è stato eseguito su dati storici forniti dal cliente. Usando “BENCHMARKING” siamo riusciti a identificare i 5 siti più inefficienti che sono poi stati selezionati per un’analisi più approfondita. Quest’ultima ha definito il consumo atteso per ciascuno dei 5 siti considerando le caratteristiche di ognuno e le loro condizioni operative, ad esempio la temperatura ambientale in cui opera ogni asset.
Per comprendere gli schemi di consumo dei siti più inefficienti è stato utilizzato un modello energetico. Grazie a ciò è stato possibile identificare i cambiamenti nel comportamento dei consumi e gli effetti delle azioni di efficientamento intraprese. Nonostante non disponessimo di informazioni dettagliate, questa metodologia ci ha permesso di definire dei giorni specifici in cui adottare determinate azioni di manutenzione o miglioramento. Abbiamo potuto poi valutare precisamente gli effetti di tali azioni calcolando la riduzione del consumo di energia.
Avendo il riferimento preciso del consumo di energia, fornito dal modello energetico, abbiamo potuto elaborare un budget energetico per prevedere il consumo dell’anno seguente. In un sito selezionato abbiamo scoperto che la riduzione prevista del consumo di energia, dovuta all’azione di efficientamento, è stata di 20.900 kWh, ovvero una riduzione del 29,7%. Disponendo di tutte queste informazioni e strumenti di predizione, l’azienda ha potuto quindi fare bilanci precisi, riducendo costi ed errori e aumentando il controllo sugli acquisti.
RISULTATI
Una volta identificati gli asset più critici, abbiamo delineato gli interventi da eseguire in modo da portare l’efficienza dell’asset ad un livello superiore. Per questa fase abbiamo usato “MONITORING” e ”TARGET CONTROL”. Di seguito riportiamo alcuni dei risultati che abbiamo ottenuto:
- – Identificazione di un guasto su un trasmettitore che stava causando un sovraccarico sulle altre celle (risparmio stimato: 3000 kWh/anno, ovvero € 510/anno/sito);
- – Ottimizzazione del piano di manutenzione degli asset passando dalla manutenzione preventiva programmata a quella basata sulle condizioni energetiche. Questo ha consentito di risparmiare € 800 per item;
- – Ottimizzazione dei parametri di impostazione dei chiller(risparmio stimato per singolo apparecchio: 5000 kWh/anno, ovvero € 850/anno/attrezzo).
Inoltre, ora la Telco può:
- – Misurare i risparmi ottenuti in seguito al benchmarking
- – Conoscere i fattori di tali risparmi
- – Stabilire un sistema di monitoraggio e controllo automatizzato e quindi intercettare comportamenti inefficienti e identificare a distanza le cause di un comportamento anomalo.
In seguito a questi ottimi risultati, abbiamo adottato la soluzione sulla restante parte dei siti.
CONCLUSIONE
Per capire come rendere tutto questo possibile anche nella tua realtà aziendale, contattaci.