Per l’industria, il mondo ideale scorre senza downtime imprevisti. La domanda è, siamo così distanti da quel mondo, o è più vicino di quanto pensiamo?
I fermi macchina costano miliardi di dollari all’anno. I fermi non programmati arrestano la produzione, e possono portare anche sprechi di materie prime e danni al sistema stesso, accrescendo i costi oltre alla semplice perdita di produzione.
Uno studio condotto da GE Digital afferma che il 70% delle aziende non ha piena conoscenza di quando sarà necessario manutenere, rinforzare o riparare i propri asset. Questo dato è preoccupante, se consideriamo l’impatto dei fermi non pianificati sulla produttività e, di conseguenza, sull’economia.
Deve essere cosi?
Le macchine si rompono, e questa è un’eventualità che può accadere in un qualunque giorno. Ci sono, però, segnali premonitori del guasto che possono essere gestiti e controllati. Per esempio, l’analisi vibrazionale può far luce sulle condizioni di un asset ed indicare una prossima rottura. Un monitoraggio proattivo e una pianificazione preventiva della manutenzione possono ridurre drasticamente il rischio di guasto, motivo per cui la manutenzione preventiva sta rivoluzionando il mondo industriale.
Cosa comporta la manutenzione preventiva?
I giorni in cui i manutentori dovevano attendere rotture, usure o basarsi solo su calendari sono ormai un lontano ricordo. Ora i responsabili di stabilimento possono pianificare ispezioni regolari e prendere provvedimenti per anticipare i guasti.
L’industria 4.0 sta accrescendo le potenzialità dei manutentori e sta basando il loro lavoro sull’analisi di dati. I responsabili possono prendere decisioni real-time basandosi sui dati raccolti per mezzo di sensori posizionati sulle macchine critiche che si vogliono monitorare costantemente. Oltre alle tradizionali tecniche predittiva di campo, anche l’utilizzo di modelli e Machine Learning permette ulteriormente di intercettare i guasti con ampio anticipo.
In futuro, tutto ciò potrebbe avanzare ulteriormente verso la realizzazione di un sistema di autodiagnosi e autoriparazione – che ordini pezzi o intere macchine di ricambio dai fornitori e pianifichi automaticamente le manutenzioni.
Quanto siamo lontano dall’epoca senza fermi macchina?
Sembra che le aziende ritengano possibile azzerare i fermi. Otto aziende su dieci, nelle interviste di GE Digital, pensano di poter eliminare i fermi non previsti attraverso attività di digitalizzazione. Il 72% dichiara di averlo come obiettivo ad alta priorità.
Assumere un approccio proattivo nei confronti della manutenzione è il modo migliore per ridurre il rischio di fermi. Con l’avanzare dell’industria 4.0, dei suoi sensori, modelli digitali e applicazioni di Machine Learning, i tempi di fermo imprevisto diminuiranno.
La strada per l’impianto perfetto è ancora lunga, ma siamo sulla strada giusta.